La tecnologia blockchain sta velocemente diventando importante nel settore farmaceutico e sanitario, guadagnando sempre più spazio e attenzione. La tecnologia sembra essere adattabile per applicazioni che coinvolgono track-and-trace, provenienza del prodotto e governance della catena di approvvigionamento.
L’industria farmaceutica sta attualmente esplorando attivamente le possibilità offerte dalla blockchain per diverse applicazioni. Molte di queste hanno già delle prime implementazioni (proof of concept) che hanno generato notevole interesse nel settore farmaceutico.
Che cosa è la tecnologia Blockchain?
Letteralmente “catena di blocchi”. E’ una tecnologia che viene usata in molti campi e si è diffusa insieme all’avvento delle criptovalute.
Essa ha come caratteristica il fatto di essere gestita alla pari, tra utenti che partecipano a questo processo. L’informazione è custodita in sostanza da una serie numerica concatenata in maniera immutabile sotto forma di blocchi di bit all’interno di una catena. Essa viene conservata su un indirizzo internet che serve, ad esempio, per fare o ricevere pagamenti o per decodificare l’informazione stessa.
Il mining.
Il mining è il processo attraverso il quale viene realizzato questo complesso meccanismo. I miners (minatori) sono coloro che, attraverso complicati calcoli effettuati attraverso l’utilizzo di Pc sempre più potenti, agganciano nuovi blocchi alla catena che contiene il registro con la trascrizione immodificabile di tutte le transizioni avvenute fino a quel momento. Nel caso delle criptovalute i miners attraverso questo processo creano nuovi blocchi, e in compenso ricevono nuovi Bitcoin minati.
Questo processo che porta alla crescita catena continua della catena ha però un limite. Il processo diventa sempre più complesso e richiede investimenti sempre più massicci per creare nuovi blocchi. Nel caso dei Bitcoin l’algoritmo è tarato per fare in modo che un blocco venga “minato” ogni dieci minuti. Rispetto alle valute tradizionali, il Bitcoin ha un numero massimo di pezzi coniabili, ovvero 21 milioni. Oggi abbiamo superato i 17 milioni.
Applicazioni nel campo farmaceutico (proof of concept)
E’ del 2 maggio scorso il comunicato stampa (https://www.prnewswire.com/news-releases/major-life-sciences-and-healthcare-companies-join-chronicleds-mediledger-project-working-group-300841689.html) che annuncia la collaborazione tra quattro importanti società (Pfizer, McKesson Corporation, AmerisourceBergen Corporation e Premier Inc), per la creazione di un network comune, basato sulla blockchain per l’industria farmaceutica e sanitaria. MediLedger è un’iniziativa della società informatica Chronicled Inc. che ha l’obiettivo di ridurre i costi e rendere più efficienti i processi di data sharing, automatizzando i processi di riconciliazione e chargeback (gli storni d’addebito) dei contratti.
I chargeback sono un evento comune nelle supply chain statunitensi, dove gli attori coinvolti nei processi di pagamento sono diversi, inclusi i programmi governativi e gli assicuratori privati.
La rete è riuscita a stabilire un protocollo per la verifica dei farmaci rimborsati vendibili conforme al Drug Supply Chain Security Act del 2019. I dati dei partecipanti verranno condivisi solo con i partner commerciali che scelgono specificamente di farlo, in quanto la piattaforma non fornisce un repository centrale di tutti i dati.
Un altro esempio è dato dalla Hms Technologies Inc. (integratore di sistemi IT che fornisce servizi al governo federale) che integrerà la piattaforma blockchain di Solve.Care nelle sue campagne informative federali. L’iniziativa ridurrà i costi sanitari del governo e migliorerà l’interoperabilità e l’accessibilità.
Per quanto riguarda gli altri mercati ci sono piani futuri.
in Corea del Sud, Gil Medical Center ha stipulato un accordo con Longenesis per la creazione di una soluzione di gestione dei dati sanitari basata su blockchain, con l’obiettivo di incrementare l’efficienza della raccolta dei dati, migliorare i processi di ricerca medica e garantire una gestione più trasparente dei dati dei pazienti.
Nei successivi articoli esamineremo i casi d’uso generali che appaiono al momento più probabili e più efficaci per l’applicazione di questa tecnologia nel mondo farmaceutico e sanitario.
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