
Il professionista HR e il coaching
È intuitivo che modificare qualcosa in corso d’opera è molto più costoso, in termini sia monetari che energetici, che non avere il pezzo giusto da mettere al posto giusto. È per questo motivo che avere pochi ma efficaci strumenti di coaching rende molto più agevole il lavoro dell’HR sia in fase di recruiting, che nella fase successiva gestione del personale.
Il recruiting
Il primo movimento, durante il recruiting, è fondamentale per capire cosa vuole veramente il candidato. Soprattutto nel nostro ambito culturale che è ad alto contesto, e quindi molto legato al non detto, all’impatto delle emozioni. L’analisi del linguaggio e dell’impostazione somatica ci permette di comprendere ciò che vuole veramente il candidato e, soprattutto, ci permette di aiutarlo a capire cosa in effetti vuole e quindi quanto egli sia funzionale alla missione aziendale per cui lo stiamo ingaggiando.
Nella gestione del personale
Il lavoro di coaching invece deve partire dai punti di forza sia dei singoli che dei team.
Senza addentrarci nei dettagli neurofisiologici di come ci si rapporta alla situazione, che sono completamente diversi a seconda che si parta da un problema o da un risultato positivo, la questione si risolve con semplice matematica.
Se intervengo a lavorare, ad esempio, su un team partendo da un -5 (che mi rappresenta un problema) e ottengo un +5, il risultato sarà che arrivo a zero. Ma se parto da un +1 (cioè ciò che già funziona bene) e ottengo un + 4 arrivo a +5. La differenza di risultato finale è evidente.
A prescindere dalla semplificazione, si capisce bene che l’investimento in termini di energie e risorse avrà un ROI molto più interessante.
Il professionista HR
Come ho già sottolineato, l’HR si trova nella posizione ideale per essere il coach perfetto:
- Conosce l’ambiente in cui le risorse operano.
- Conosce, anche se magari solo a grandi linee, il lavoro che deve essere svolto.
- Conosce le risorse, i loro talenti e le loro potenzialità.
È quindi in grado di poter lavorare con successo per migliorare la performance delle risorse che vorrà “allenare”.
Il format degli apericoaching ci permette di provare e sperimentare alcuni strumenti che potranno essere utilizzati per lavorare in house.
Piearangelo Soldati | Coaching & form-azione
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